L’email marketing è morto o semplicemente la tua strategia non funziona?
L’email marketing è morto o semplicemente la tua strategia non funziona?
Iniziamo con un punto fermo: l’email marketing NON è morto.
E lo dimostrano dati e studi che parlano di email come canale preferito per ricevere promozioni e di tassi di apertura e conversione delle email maggiori rispetto a quelli dei social.
Ma allora, perché noi per primi ci lamentiamo di essere pieni di spam?
Ti faccio un esempio: questa mattina sono stato per un po’ scollegato da pc e smartphone, credo sia stata più o meno un’ora o poco più.
Al mio rientro avevo 8 email da leggere sulla mia casella di posta personale.
Ovviamente non avevo né il tempo, né la voglia di aprire 8 mail e leggerle tutte, quindi ho fatto una prima scrematura ad occhio e poi ho aperto le uniche due che mi sembravano interessanti e le ho lette…beh, lette… in realtà le ho fatte scorrere velocemente cercando di capire se potessero essermi utili, ma alla fine ho deciso di tenerne solo una (che leggerò meglio più tardi) e di eliminare le altre 7!
Cosa non ha funzionato?
Semplicemente non ero interessato a quei messaggi.
Mettiamoci per un momento dalla parte di un potenziale cliente: perché dovrebbe aprire una tua email? Perché non la dovrebbe considerare spam, al pari di tutte le altre che riceve?
E ora torna al tuo ruolo di Networker: cosa fai perché il tuo potenziale cliente apra le tue email e non le consideri spam?
Quello che fai con le email che ricevi è esattamente la stessa cosa che i tuoi prospect fanno e pensano delle tue email: essere considerato interessante o spam dipende al 100% da te, da come hai costruito il tuo sistema di email marketing!
Quindi l’email marketing serve ancora?
Ancora una volta: sì! E te lo dimostro.
Pensa a quando acquisti qualcosa online: come ci sei arrivato lì?
Certo, ci sono molte variabili, ma uno dei percorsi potrebbe essere questo:
1) hai visto una pubblicità online che ti interessava (sui social o altro) e hai lasciato la tua mail per avere delle informazioni (fase di opt-in/iscrizione)
2) hai ricevuto alcune email dalle quali hai capito di più sul prodotto/azienda/brand e hai capito se potesse fare al caso tuo, se potesse risolvere il tuo problema o rispondere ad una tua necessità (fase di fidelizzazione)
3) hai deciso di acquistare (fase di vendita/conversione)
4 – da lì in poi avrai ricevuto altre comunicazioni sempre più mirate (segmentazione/profilazione e ancora fidelizzazione)
Non so se davvero questo sia stato il tuo caso, ma sicuramente questo è un sistema che funziona!
L’obiettivo dell’email marketing, infatti, è proprio arrivare alla vendita, quindi convertire un potenziale cliente in un cliente pagante e successivamente fidelizzarlo.
Ma se prima scrivevo che “essere considerato interessante o spam dipende al 100% da te”, cosa puoi fare davvero tu, per rendere il tuo sistema di email marketing davvero efficace?
Ho individuato tre fattori principali su cui concentrarti:
- Avere un sistema automatizzato (autoresponder) che ti permetta di gestire i tuoi messaggi e profilare i tuoi prospect, per raggiungere le persone giuste con il messaggio giusto.
- Creare liste di qualità: una delle motivazioni (la più banale, credo) per cui scegliamo di aprire o non aprire una mail è se ci interessa o no. Mandare email a tutti, indistintamente, ti farà solo sparare nel mucchio, ma non aumenterà le tue possibilità di successo! Al contrario, scrivere solo a chi è davvero interessato ai tuoi argomenti, ti garantirà un buon tasso di apertura e conversione e questo potrai farlo solo se alla base avrai costruito liste di qualità.
- Curare la scrittura delle tue email: nella scrittura della tua email dovrai mettere in pratica tutte le armi a tua disposizione affinchè il destinatario compia le uniche 3 azioni che ti porteranno a dei risultati.
Nell’ordine la tua email dovrà essere APERTA, LETTA, CLICCATA.
Ci sarebbe molto da dire su ognuno di questi aspetti, tanto che ogni punto meriterebbe un corso a parte: imparare ad usare un autoresponder, a creare liste di qualità e a scrivere in modo accattivante e persuasivo sono i tre elementi che ti porteranno ad alzare il tasso di apertura e di conversione delle tue email.
Voglio darti qui alcuni spunti e consigli proprio sull’ultimo aspetto: scrivere affinchè la tua mail venga aperta, letta e cliccata:
- Per convincere il tuo lettore ad aprire la tua email dovrai concentrarti su pochi, ma fondamentali elementi, che saranno ovviamente gli unici che il destinatario vedrà, prima ancora di aprire il messaggio:
- Il tuo nome (mittente)
- L’oggetto
- La pre-header (se presente)
Dovrai puntare tutto su questi due o tre elementi per catturare l’attenzione del tuo lettore, facendo leva sulla sua curiosità, sul principio di scarsità (“hai tempo fino a….”) o sui benefici che potrebbe trarre dalla lettura del tuo messaggio. Oltre alle parole, anche la veste grafica avrà una notevole importanza (ad esempio, sapevi che la presenza di Emoji nell’oggetto dell’email contribuisce ad aumentare il tasso di apertura?)
- Perché il tuo cliente legga tutto il messaggio fino alla fine e soprattutto clicchi sulla tua “chiamata all’azione”, dovrai curare molto bene il corpo della mail, dalla prima all’ultima riga (anzi, saranno fondamentali anche la tua firma e il P.S.!!!): esistono diverse tecniche di persuasione che potrai usare e dovrai lavorare molto bene sul copy; dovrai fare in modo che il lettore resti incollato alla tua email e che svolga l’azione per cui tu lo stai contattando.
E, ovviamente, dovrai chiedergli di fare quell’azione (la tua Chiamata all’azione dovrà essere esplicita)!
La parola d’ordine sarà: empatia!
Dovrai essere in grado di creare una relazione con chi ti legge.
Ma attenzione: l’email marketing è solo un tassello del puzzle che ti porterà a comporre la tua strategia vincente!
Christian Tibaldi
CEO – Founder
Leonardo Digital